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Arriva il Reskilling

Attenzione al prossimo nemico in agguato. Si chiamerà Reskilling. Più banalmente, molti lavoratori dovranno cambiare metodo e tipologia di lavoro se non vorranno finire fra i disoccupati. Andrà tutto bene una fava…

Sarà conseguenza dell’impatto tecnologico e digitale e segnerà l’era della quarta rivoluzione industriale, trasformando la forza lavoro in pochi anni. Lo ha previsto l’agenda del Grande Reset, presentata al World Economic Forum.

La pandemia sembra sempre meno un evento disgraziato e sempre più uno strumento nelle mani di pochi per trasformare il mondo. Ovvio che nel centro del mirino ci sia l’Italia, Paese con la forza lavoro fra le più anziane al mondo.

Secondo l’Istat, in Italia oggi l’età media dei lavoratori è 44 anni e aumenta di 6 mesi/anno. Il FMI nel 2025 prevede 1/4 degli occupati fra i 55 e i 64 anni. Con la Grecia siamo i più esposti a perdite di produttività.

Saranno i percorsi di reskilling a decidere per milioni di persone come aggiornare le proprie competenze e accedere a nuove mansioni nel mondo dell’Industria. Perciò il WEF ha promosso un accordo, il “Closing the skills gap 2020”.

Si tratta di un accordo tra tutte le aziende partner che prevedeva la riqualificazione di 17 milioni di lavoratori nel mondo entro il 2020. A quanto pare pandemia, crisi, fallimenti e pure smart working sono arrivati a proposito.

La situazione italiana era ed è più complessa, per il mancato allineamento moderno tra sistema formativo e sistema produttivo. Ovvio puntare alla riqualificazione delle competenze e migliorare l’aggiornamento professionale.

Ovvero il famigerato Reskilling, attraverso il quale indirizzare i percorsi personali nel mondo del lavoro in vista della nuova realtà che presto ci troveremo ad affrontare di qui a tre anni, riposizionando dentro e fuori dall’azienda.

A giudicare dal massacro pilotato che in Italia sta cancellando interi settori produttivi (fra chiusure e mancati indennizzi) e filiere, più che di re-skilling (riabilitazione) ci toccherà parlare di res-killing (eliminazione) dove res va inteso come Res Publica, Paese da uccidere.

Lucio Rizzica

Illustrazione di copertina: Dan Bejar

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