Attualità,  Società

Come difendersi se fermati dalle Forze dell’Ordine

Informazioni tratte dai video tutorial dell’avvocato Fusillo.

Mantenere sempre un atteggiamento calmo e non indisponente, registrare tutto col cellulare. Se cercano di impedirlo, fare presente che è per la propria difesa e non verrà pubblicato da nessuna parte. Identificarsi, fornire i documenti tranquillamente. Gli agenti dal canto loro NON possono sequestrare alcunché né mettervi le mani addosso. Firmare e ritirare il verbale, ma NON pagare nulla.

Cittadino (C): Quale legge sto infrangendo passeggiando?

Forze dell’Ordine (F): I DPCM e l’ultimo DL

C: DPCM e DL, sono atti amministrativi privi di qualsiasi forza di legge. Sono stati giudicati incostituzionali, illegali e illegittimi dal Tribunale Civile di Roma, dal Tar del Lazio, dal giudice di pace di Frosinone, dal Tribunale penale di Reggio Emilia. Inoltre violano la CEDU (convenzione Europea diritti dell’uomo) e la Dudu (dichiarazione universale dei diritti umani) che sono entrambe leggi primarie vigenti sul suolo italiano. Sono anche in contrasto con i diritti fondamentali e inviolabili della COSTITUZIONE ITALIANA, nella fattispecie:

  • Art.1 diritto al lavoro
  • Art. 13 libertà personale
  • Art. 16 libertà di movimento nel territorio della Repubblica italiana

F: Lei non indossa la mascherina, la invito a farlo

C: A parte che nessun DPCM ne rende obbligatorio l’uso all’aperto (bisogna solo averla nella propria disponibilità nel caso in cui non si potessero rispettare le distanze di sicurezza, ovvero circa 1 m dai non appartenenti al proprio nucleo familiare), l’imposizione dell’uso della mascherina contravviene all’art. 13 della COSTITUZIONE e lede la mia libertà personale. Inoltre è un trattamento presidio medico-sanitario (perché altera la concentrazione di ossigeno nel sangue) quindi obbligarmi a indossarla viola il trattato di Oviedo (ratificato poi dalla legge 145/2001) che dice che devo dare il mio consenso informato per sottopormi a un trattamento sanitario mentre io sto negando questo consenso (farlo mettere a verbale eventualmente). Per lo stesso motivo viola l’articolo 32 della Costituzione, che afferma che nessuno può essere obbligato a subire un trattamento sanitario obbligatorio contro la sua volontà, e la legge sul consenso informato 219/2017, che dice che per acconsentire a un trattamento sanitario serve prescrizione medica e un colloquio con personale sanitario competente che mi spieghi benefici e controindicazioni del presidio medico. Se lei mi obbliga ad indossarla si sta sostituendo a un medico con la grave implicazione di esercizio abusivo di professione medica. Le faccio inoltre presente che sono sempre in vigore l’articolo 5 della legge 152/75, l’articolo 414 c.p.p. e l’articolo 85 tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza) i quali vietano di travisare il viso in pubblico. La pena prevista è da 1 anno a 2 di reclusione e da 1000 a 2000 € di verbale.

F: La indossi lo stesso non mi interessa.

C: Lei mi sta forse obbligando a commettere un reato? Le ricordo che l’articolo 611 c.p.p. recita che: se qualcuno obbliga altri a commettere reato è punito fino a 5 anni di reclusione, con le aggravanti dell’articolo 339 c.p.p. dato che chi mi sta obbligando è in gruppo, è un pubblico ufficiale ed è armato. Si passerebbe quindi ad una pena che può arrivare fino ai 15 anni di reclusione. Le ricordo inoltre che, secondo l’articolo 28 della Costituzione, gli ufficiali e i funzionari pubblici sono personalmente responsabili penalmente di atti in violazione dei diritti (Non come arma, ma come singolo individuo. Quindi farsi dare nome, cognome e documento di identità dei presenti, filmare tutto inquadrando bene i volti degli ufficiali poiché si sta filmando un abuso di potere. N.B. 1) se dovessero toccarci o prendere per il braccio fare presente che è un sequestro di persona (se insistono urlare). 2) Se cercano di strattonare o sequestrare qualcosa (telefonino, documenti ecc.), fare presente che è rapina a mano armata. Urlare se necessario)

Ribadire che:

DPCM e DL sono atti amministrativi e non superano né la legge né la Costituzione, nella fattispecie l’articolo 13 che dice: “La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi previsti dalla legge [cfr. art. 25 c. 3].”

Questo articolo non può essere toccato né con un atto amministrativo né con una legge perché la Costituzione NON RICONOSCE LO STATO DI EMERGENZA. (La sentenza di Reggio Emilia ha già stabilito che il DPCM essendo un atto amministrativo è illegittimo e quindi non può essere applicato)

I DPCM sono in contrasto con altri diritti fondamentali inviolabili della Costituzione:

  • Art.1 diritto al lavoro
  • Art. 13 libertà personale
  • Art. 16 libertà di movimento nel territorio della Repubblica italiana (i motivi di salute pubblica eventualmente citati non possono valere perché non è scientificamente provato che le restrizioni stiano funzionando, visto che sono fra le più severe e non sono servite a nulla in un anno)

Quindi continuare a rifiutarsi di rispettare il coprifuoco e continuare a rifiutarsi di indossare la mascherina.

F: È il mio lavoro, sono ordini, li devo rispettare: torni a casa e e indossi la mascherina.

C: Allora le ricordo l’articolo 28 della Costituzione, sulla quale lei ha giurato e che dice che: i funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.

Se neanche così li abbiamo convinti, accettate il verbale e aspettate che la sanzione vi arrivi a casa, dopodiché si potrà impugnare.

Buona disobbedienza civile a tutti, viaggiate informati!

Tramite Giuliano Bruni

Illustrazione di copertina: Luca D’Urbino

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *