Politica

Della trasformazione del politico da maggiordomo a kapo

Che i politici abbiano da tempo perso il ruolo che hanno avuto fino agli anni Settanta / Ottanta del Novecento è ben noto. La propaganda antipolitica, che negli ultimi tre decenni ha infiammato le passioni, facendo le fortune di demagoghi spesso al servizio dei veri potenti, non è stata altro che il modo per additare all’odio popolare un falso obiettivo.

Se Berlinguer, Moro, Andreotti o Craxi potevano considerarsi dei generali a capo di eserciti i cui avanzamenti o le cui ritirate determinavano il corso della storia, almeno a partire dagli anni Novanta le cose non stanno più così. Non a caso, da allora i ministri dell’economia in tutti i paesi occidentali sono esponenti dell’alta finanza. I politici, anche quelli di più alto livello, come la Merkel, Macron o Biden, non sono altro che burattini. La loro autonoma capacità di movimento, sia sul piano della politica estera che di quella economica, è pari a zero. Possono in alcuni casi elargire dei benefici alle clientele di riferimento, ma sempre nei limiti delle compatibilità economiche stabilite da altri.

Di fatto la politica è diventata una recita. Le campagne elettorali sono in tutto simili alle campagne pubblicitarie e obbediscono alle regole del marketing. La stessa divisione tra destra e sinistra, che in passato è stata qualcosa di molto profondo, ha ormai perso ogni ragion d’essere. Il fatto che Salvini e Vendola, due personalità che l’opinione pubblica percepisce come antitetiche, siano oggi alleati di governo lo sta a dimostrare.

Alla crisi, ormai conclamata, della politica, gli ultimi tredici mesi hanno poi portato una nuova drammatica accelerazione. Dieci o venti multinazionali, con la scusa dell’epidemia, hanno deciso di assumere la guida in prima persona, squarciando quel velo che dava ancora una parvenza democratica alle decisioni dei governi.

Qualora l’operazione grande reset dovesse realizzarsi, ai politici non verrà più chiesto di rappresentare il volto buono del potere, la sua finzione democratica e liberale. Quando apparirà chiaro che le trasformazioni presentate come congiunturali sono invece strutturali, dovranno rappresentarne il volto autoritario e dispotico. Da maggiordomi si trasformeranno in Kapo.

Prof. Silvio Dalla Torre

Illustrazione di copertina: Stephan Schimtz

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