Hanno superato di gran lunga ogni limite
Insomma, non è che vogliano obbligarci all’assunzione di farmaci sperimentali basati sulla somministrazione di trilioni di istruzioni genetiche che codificano la produzione di una proteina altamente tossica che circolerà in tutto il nostro corpo provocando migliaia di micro-coaguli del sangue, trombosi, ictus, miocardite, pericardite, paralisi di Bell, abbassamento delle piastrine, Sindrome di Guillame-Barré, anafilassi, dispnea, mancamenti, disturbi del ciclo mestruale, aborti spontanei, disturbi del sistema nervoso, morte. No, non vogliono mica obbligarci, anche perché sanno benissimo che questi farmaci non impediscono né l’infezione, né il sorgere della malattia.
Semplicemente ci rendono la vita un inferno: ci trattano come reietti anche se siamo perfettamente sani, ci escludono dalle attività sociali, ci impediscono di accedere al Pronto Soccorso per assistere i nostri cari, ci proibiscono di frequentare le Università e gli altri luoghi della cultura, ci mettono gli uni contro gli altri, ci escludono dalle mense aziendali, ci sospendono dal lavoro, ci tolgono lo stipendio, ci buttano in mezzo a una strada. Però non ci obbligano mica, questo no.
Semplicemente negano l’esistenza di cure alternative, il che equivale a dire che le decine di migliaia di persone curate nei mesi scorsi in Italia non siano state realmente curate: è stato tutto un abbaglio collettivo, e questo è quanto. I pazienti curati sono solo dei fanatici, chi dà loro voce è un povero illuso e i medici che rischiano la radiazione pur di proseguire per questa via sono anch’essi membri di una setta di esaltati, null’altro che dei matti da legare. Insomma, se ci prende il Covid la via della saggezza è presto detta, ed è una sola: attendere senza fare alcunché, se non assumere la cosa più sbagliata che si possa assumere – il paracetamolo.
Del resto, sviluppare una immunità naturale di gran lunga più efficiente di quella indotta da Pfizer & Co serve a poco: anche se siamo guariti e non temiamo più nulla, anche in questo caso dobbiamo sottometterci alla punturina, pena la perdita di tutti i nostri diritti e delle nostre libertà. E pazienza se ciò aumenta il rischio di ADE. Dobbiamo farlo e basta, benché essi non ci obbligano mica, no no. Siamo liberi, liberissimi di scegliere, ed essi son così umani da lasciarci così liberi.
Semplicemente aspettano che rischiamo la vita per uno strano senso del dovere. Aspettano che ci prestiamo a questa follia di nostra “spontanea” volontà, mentre l’asticella di quella chimera denominata “immunità di gregge” viene innalzata ogni giorno di più, manco fosse la spesa di bilancio USA destinata all’apparato militare: prima il 60%, poi il 70%, dopo ancora l’80%; ora chi si limita a parlare del 90% rischia di fare la figura del povero stronzo, altroché. In effetti, hanno gettato la maschera: vorranno obbligarci tutti.
Eppure non ci obbligano ancora, questo no. Ci dicono chiaro e tondo: siete liberi di scegliere, ma se scegliete di non farlo, vi obbligheremo in futuro.
Poverini, credono di spaventarci. Non hanno ancora capito che di questo passo otterranno realmente la guerra civile che tanto disperatamente stanno cercando di scatenare. Bisognerà vedere, poi, se tutti gli apparati delle forze armate e delle forze dell’ordine resteranno fedeli ai lor signori, piuttosto che alla Repubblica e alla Costituzione. Bisognerà vedere, vi dico.
Non muovetevi di un solo millimetro, ve lo chiedo come favore personale. Ribellatevi in qualsiasi modo, restando preferibilmente nel campo della legalità, ma eventualmente ricorrendo anche alla menzogna e a piccoli sotterfugi utili per sfuggire al potere più sadico che si sia mai visto.
L’aggressività e la brutalità di questi volgari psicopatici ha definitivamente rotto quello che in filosofia del diritto è noto come “contratto sociale”: quel patto fondamentale grazie al quale gli individui di una certa comunità accettano di convivere in pace sottostando tutti alle stesse regole, in giustizia ed equità. È quel momento ideale e pre-giuridico (o meglio: è il fondamento stesso, è il presupposto logico dell’ordinamento giuridico) che permette ai membri di una collettività di divenire veri e propri “cittadini”. Questo nobile accordo, questo proposito è venuto meno, è decaduto: non c’è più nulla che abbia senso. Non ci resta altro che appellarci al diritto di resistenza, giacché la Repubblica e la Costituzione non esistono più. E ciò risulterà con ancora maggior evidenza qualora i galoppini di questi neo-nazisti cercassero di fare anche qui quanto sta già avvenendo in Australia: prenderci a casa per condurci in quartieri-ghetti dedicati alla quarantena dei soggetti positivi al SARS-CoV-2.
Hai voglia a parlare di diritti, di dignità umana, di immunità naturale, di rischi e di benefici. Nulla di ciò che sta succedendo ha senso, altroché. Hanno offeso i nostri valori, hanno inquinato l’aria, hanno minato e leso la coesione sociale, hanno fomentato l’odio e diviso le famiglie, allontanando le persone che si volevano e si vogliono ancora bene. Hanno ucciso scientemente migliaia di persone. Hanno superato di gran lunga ogni limite.
Mettessero pure l’obbligo per tutti, sono qui che li aspetto. Tornassero pure al confinamento e al coprifuoco: non appena verranno istituiti, proprio allora, in quel preciso giorno, mi prenderà stranamente una grandissima voglia di uscire, sicché inizierò a circolare per le strade di giorno e di notte, a qualunque ora, e ne trarrò un gusto speciale.
Foto di copertina: Tim Nevell