Il tramonto dell’Occidente
Sono convinto che l’operazione chiamata grande reset sarà coronata da successo nel breve periodo, ma difficilmente potrà esserlo nei tempi lunghi.
Quella a cui stiamo assistendo è una torsione in senso totalitario delle società occidentali. Il pensiero critico è ormai incompatibile con la narrazione dominante. I valori dell’ipercapitalismo, declinati nella forma del politicamente corretto, non tollerano alcun contraddittorio.
Inoltre, per la prima volta nella storia, ci sono gli strumenti tecnici per tacitare facilmente il dissenso. Gli inquisitori moderni non devono nemmeno alzare i roghi in piazza, come ai tempi di Giordano Bruno. E’ sufficiente cancellare dai social le voci sgradite e denigrarle mediaticamente.
Il problema, però, è che una società non può reggersi a lungo su queste basi. Per quanto si intenda demandare alle macchine molte funzioni, perdurando su questa strada l’Occidente è destinato a diventare periferia del mondo. Isolare sistematicamente gli individui e consegnarli, fin dalla prima infanzia, al dialogo solipsistico con un computer, significa far di loro dei nevrotici o dei coglioni. E con un materiale umano di questo tipo si può puntellare il potere di ristrette oligarchie per alcuni decenni, ma nei tempi più lunghi la decadenza collettiva è assicurata.
Prima o dopo questa consapevolezza non potrà non emergere persino tra gli psicopatici in cabina di comando, o quanto meno tra i più intelligenti di loro.
C’è solo da sperare che, quando questo avverrà, non sia troppo tardi o che, nel frattempo, non sia prevalsa la tentazione di risolvere questa crisi di civiltà per via militare
Illustrazione di copertina: Luca D’Urbino
Un commento
ALBERTO CONTRI
Non so se essere così ottimista. È dimostrato che metà del PIL del mondo è gestito da quattro grandi fondi di investimento. Se ci aggiungiamo i GAFA e gli OTT siamo circa a 12 nuovi padroni del mondo. Vogliamo lasciar fuori le grandi famiglie che imperversano nella finanza fin dal 1600? In tutto fanno una solida squadra di 20 dittatori assoluti che maneggiano immensi patrimoni al di sopra di ogni governo, e in grado di condizionarli pesantemente.
Il problema poi non è solo finanziario, ma innanzitutto culturale.
Unica soluzione è resistere cercando di collegare tutti coloro che non accettano un destino così amaro per sè, per i propri filgi e nipoti. Per questo, insieme al Prof. Salvatore Veca abbiamo lanciato i G.R.U. (gruppi di Resistenza Umana. http://www.resistenzaumana.org
Tutto è maggiormente dettagliato in questo breve saggio:https://www.affaritaliani.it/libri-editori/gender-progresso-politically-correct-il-rischio-di-un-mondo-di-ominidi-680209.html