
Potere senza limiti
Il governo italiano, sempre sulla scia dei peggiori (oggi Macron) ha deciso che la prigionia della società deve durare a tempo indeterminato: prorogando ancora lo stato di emergenza per un’emergenza inesistente, istituendo l’apartheid sociale per i non vaccinati, stabilendo criteri assurdi di occupazione degli ospedali che in capo a poche settimane, con la normale affluenza stagionale, rinchiuderanno di nuovo pressoché tutti nelle zone rosse e arancioni.
Oggi non c’è nessuna emergenza sanitaria: ospedali vuoti, non muore praticamente nessuno, le varianti nasceranno sempre e saranno l’ordinaria amministrazione, quasi tutti gli anziani a rischio sono vaccinati, ai giovani il virus originale e le sue nuove versioni fanno un baffo. Ma l’esecutivo, ancora totalmente allineato sulla linea Speranza/nazi-virologi, l’emergenza la crea artificialmente, la costruisce e la tiene viva in ogni modo. Diffonde il terrore, dipingendo il raffreddore come la peste.
Nella persona del presidente del Consiglio (il governo dei Migliori!), si permette di affermare sciocchezze senza capo né coda come “se non ti vaccini muori”. Infligge l’ennesimo colpo mortale all’economia, cancellando le speranze di tanti settori (turismo, ristorazione, sport) che stavano timidamente rialzando la testa. Addita lo spauracchio falso dei “no vax” untori, come un tempo si additavano i runner e la “movida”, a un turpe popolaccio affamato di capri espiatori su cui scaricare la propria vigliaccheria illudendosi di raggiungere la protezione totale. Divide i cittadini in eletti (i siringati) e reprobi, con l’istituto del lasciapassare per i “buoni”, liberticida e idiota: perché anche i siringati contagiano, e perché il sogno della vaccinazione indiscriminata è un delirio che può fare solo danni.
I giovani vanno lasciati in pace a fare i loro anticorpi, rischiano molto di più per gli effetti avversi dei sieri; e chi decide che nel computo dei rischi e benefici non conviene fidarsi ciecamente di un vaccino sperimentale per i cui effetti nessuno si assume responsabilità deve essere rispettato nella sua libertà di scelta terapeutica secondo costituzione.
Ma a questi governanti (quelle che fanno più pena sono le componenti sedicenti “liberali” nella maggioranza, totalmente succubi alla politica del panico) non importa assolutamente nulla della verosimiglianza, della ragione, e nemmeno del problema sanitario. Vogliono solo continuare a tenere in piedi con ogni mezzo un regime di potere senza limiti.
L’unico modo per far loro cambiare linea non sono le chiacchiere, ma i cittadini che scendono in piazza compatti a difesa delle libertà senza compromessi – come è accaduto già ieri sera a Torino, come accadrà a Roma martedì prossimo, e speriamo presto in ogni città. E che altrettanto compatti ricorrono ai tribunali perché i loro diritti siano riconosciuti, e tutte le norme anticostituzionali dalle quali continuiamo a essere oppressi siano dichiarate nulle.

