Sotto legge marziale
A mio parere tutto quello che sta succedendo in Europa da un anno a questa parte ha veramente poco a che vedere con la salute, ma riguarda piuttosto la geopolitica. È una guerra combattuta con altri mezzi.
Di fatto l’Europa, da un anno a questa parte, è un continente soggetto a legge marziale, come un qualsiasi territorio sotto occupazione militare. Ricorda da vicino la Francia di Vichy.
Per meglio comprendere il concetto basterebbe visualizzare su una mappa l’area di diffusione delle norme restrittive. È più istruttivo di un manuale di geopolitica: mentre nel lato sotto occupazione si pensa di chiudere addirittura i supermercati per cinque giorni, nel mondo libero e sovrano si fanno adunate oceaniche negli stadi e la vita scorre praticamente normale, come era fino al 2019.
Gli unici paesi che sono riusciti a ritagliarsi un margine di esenzione, sono quelli storicamente neutrali: Svizzera, Svezia e Portogallo.
L’attacco è stato sferrato al ventre molle e poi un poco alla volta l’operazione di assoggettamento ha interessato tutti gli altri Paesi.
Nell’Europa del Green Deal e dei confinamenti di massa non c’è nessuno che alzi il ditino e che faccia notare l’incongruenza di avere la popolazione agli arresti domiciliari e soggetta alle domeniche ecologiche, mentre uomini a bordo di mezzi incredibilmente inquinanti scorrazzano in giro per il vecchio continente e giocano alla guerra.
Per non parlare di quale valenza abbiano per i russi, in termini di minaccia alla sicurezza nazionale, queste operazioni, soprattutto alla luce delle parole proferite da Biden e dalla Pelosi di questi ultimi giorni.
E Greta muta.
Il problema del riscaldamento globale ovviamente è la mia Passat. Ma nessuno ti viene a dire quanto costerebbe in termini di CO2 sostituire l’intero parco auto con vetture elettriche.
Per non parlare delle ricadute sui paesi oggetto di attività estrattiva delle materie prime necessarie per le batterie, Attanasio docet.
Ma infatti il loro progetto è che solo i ricchi possiederanno un’auto, mentre i morti di fame al massimo ne potranno noleggiare una con la App, a patto di essere in regola con le vaccinazioni o con i social credits.
Penso oramai non vi siano più dubbi. L’Europa somiglia sempre di più ad un insetto Zombie. Che cosa sono gli insetti zombie?
È una definizione di fantasia, ma serve bene a descrivere alcuni complessi casi di parassitismo, quelli dove funghi o altri parassiti che attaccano insetti e ne controllano le azioni.
Il caso più inquietante è quello dei funghi come l’Ophiocordyceps unilateralis, parassita della formica Camponotus leonardi: quando le spore penetrano nel corpo dell’insetto cominciano a colonizzarlo, prima nutrendosi dei tessuti molli, poi producendo composti chimici diretti al cervello. La formica è costretta ad aggrapparsi con le mandibole alla foglia più vicina. Qui l’Ophiocordyceps uccide l’esemplare e finisce di divorarlo; quando è pronto a riprodursi i corpi fruttiferi erompono dal cranio della formica, come nell’impressionante video qui sopra. (1)
In epoca pre-pandemica Russia e Cina stavano vincendo la partita, e lo si era visto in Siria. Di conseguenza l’Europa a trazione franco-tedesca ha iniziato a virare pericolosamente ad Est.
A quel punto qualcuno ha pensato bene di rovesciare la scacchiera e iniziare una nuova partita con nuove regole.
L’operazione pandemica ha determinato in primo luogo la non rielezione di Trump (che senza virus avrebbe vinto a mani basse) e in secondo luogo ha portato ad un controllo atlantico “militare” sull’Europa.
Il primo passo è stata l’occupazione “militare” di tutte le emittenti e di tutti i giornali e la costituzione di un Ministero della Propaganda attraverso (vedi in Italia) l’acquisizione del Gruppo Gedi da parte degli Elkann.
I grandi finanzieri e le multinazionali si sono comportati come asset strategici e hanno compiuto da privati quello che un governo straniero non avrebbe potuto fare senza destare sospetti nella popolazione.
I confinamenti hanno lo scopo di provocare una demolizione controllata della vecchia architettura socio-economica e di favorire l’edificazione della nuova, più funzionale al nuovo paradigma del “capitalismo del controllo”, che consiste in un processo di cinesizzazione dell’Occidente allargato.
In pratica si sta procedendo alla desertificazione della piccola e media impresa e all’accentramento di competenze verso i grandi gruppi, che di fatto costituiscono gli asset strategici della nuova struttura.
Una volta rese le popolazioni completamente dipendenti dallo Stato o dalle multinazionali (a breve sarà la stessa cosa), si sarà realizzato un processo di meridionalizzazione dell’Occidente allargato. Ogni cittadino sarà soggetto ad un salario o ad un reddito di cittadinanza (che sono di fatto la stessa cosa) e sarà impossibilitato a sostentarsi con i propri mezzi.
Tutta la sua vita sarà regolamentata dal rispetto di una sorta di policy ispirata al politicamente corretto e alle norme aziendali. Contravvenire a queste norme comporterà il “licenziamento” dalla società, intesa come azienda e come comunità organizzata.
(Intanto le attività di DEFENDER-Europe 21 iniziano questo mese e includono due dozzine di nazioni.) (2)