Taipei: in fiamme fabbrica leader Idrossiclorochina
Non si può di certo di dire che questo 2020 non sia ricco di coincidenze: domenica 20 dicembre un incendio ha quasi completamente distrutto la seconda più grande azienda al mondo di produzione di Idrossiclorochina, il farmaco low cost utilizzato nella lotta al Covid.
Si tratta di una vera e propria esplosione che è stata sentita dagli abitanti del distretto di Tamsui a New Taipei City, come riportato dai principali quotidiani di Taiwan, e che ha definitivamente compromesso le linee di produzione del farmaco.
Come dichiarato dal portavoce di SCI Pharmatech, la produzione sarà interrotta per almeno 6 mesi causando una drastica riduzione delle consegne a livello internazionale. Proprio mentre l’azienda registrava un aumento del 20% del fatturato negli ultimi mesi e in concomitanza con le prime consegne dei vaccini in tutto il mondo, ai quali per certi versi rappresentava l’unica alternativa testata con ottimi risultati.
L’incendio ha provocato la morte di un lavoratore filippino e il ferimento di un’altra persona; le cause sono sotto inchiesta, ma la fabbrica ha già informato la stampa e i dipendenti che non dovrebbe avere problemi ad ottenere il pieno risarcimento dalle compagnie assicurative.
Nel frattempo che la stampa italiana e internazionale si degni di dare il giusto risalto ad un fatto quantomeno anomalo e dal tempismo perfetto, risulta sempre più difficile rimanere indifferenti davanti ai risvolti economici e geopolitici di questa pandemia.
Mario Percudani
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Un commento
Nicol
Grazie !!!