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Walensky e Offit: È tutto per ridere

Dal Brownstone Institute. Lo traduco senza troppi commenti. Vale la pena di leggerlo se non altro per come la direttrice del CDC (Center for Disease Control), Rochelle Walensky, si rimangia tranquillamente tutto quello che era stato detto fino ad ora. Adesso ci viene a dire che la “scienza” non era indiscutibile, era “grigia,” che si sono basati su dati insufficienti e hanno fatto degli errori. Solo adesso ce lo dice.

(Prof. Ugo Bardi)

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Di Thomas Harrington, 10 Marzo 2022 (articolo originale)

Traduzione a cura del Prof. Ugo Bardi per The Unconditional Blog

Sviluppare il distacco può essere un’abilità importante, che non è sempre facile da raggiungere. Siamo, per molti versi, creature primitive, guidate da preoccupazioni immediate. Il distacco psichico è l’arte di usare sia la volontà che i poteri di astrazione del cervello per mettere un freno a quelle spinte e preoccupazioni spesso abbastanza naturali e pressanti.

I vantaggi del distacco sono ampiamente riconosciuti. Sappiamo, per esempio, che fermarsi e riflettere in questo modo può salvarci da numerose pratiche distruttive, dal mangiare e bere troppo all’alienare permanentemente coloro di cui abbiamo bisogno e/o che amiamo.

Sappiamo anche che è di grande utilità in quelle che a volte vengono chiamate le industrie della conoscenza, un insieme di attività che, in un modo o nell’altro, ci incaricano di generare rappresentazioni essenziali di un aspetto o dell’altro dell’insondabile complessità del mondo.

Ciò di cui tendiamo a non parlare e a riconoscere altrettanto chiaramente sono gli effetti talvolta deleteri di questo stesso attributo. Sembrerebbe che tra le pulsioni primarie che la mente astrattiva può anche smussare ci sia la tendenza umana all’empatia. Quando vediamo e sentiamo il dolore generalmente reagiamo ad esso in modo sub-razionale, muovendoci, per esempio, di riflesso per raccogliere il bambino che è caduto e sta piangendo sul marciapiede davanti a noi. In altre parole, come molte altre proprietà umane, il distacco psichico è un misto di diversi fattori.

Eppure non sempre viene trattato come tale in molti settori della nostra popolazione, soprattutto in quelli più accreditati. Lì, sembra spesso che la capacità di pensare in termini altamente astratti e, in effetti, eliminare la situazione dei singoli esseri umani e i loro drammi della vita reale dal proprio calcolo decisionale sia non solo tollerata, ma effettivamente lodata.

Questa tendenza è arrivata al punto che ora vediamo personaggi pubblici che parlano di politiche che hanno creato ed effettivamente imposto ad altre persone relativamente impotenti, comportandosi, a volte, come se non avessero nulla a che fare con la loro creazione, e come se le tragedie umane da esse generate meritassero approssimativamente le stesse attenzioni e preoccupazioni che si darebbero, per esempio, ad un errore nel prendere salsicce piccanti anziché dolci in un viaggio al mercato della carne locale.

Mi è venuta in mente questa crescente tendenza alla leggerezza morale nelle nostre élite mentre guardavo le interviste con due dei più influenti architetti dell’attuale politica dei vaccini degli Stati Uniti, il dottor Paul Offit e il capo del CDC (n.d.t. Center for National Disease Control, l’equivalente del nostro Istituto Superiore di Sanità) Rochelle Walensky.

Ad un certo punto della sua ampia intervista con un collega medico di nome Zubin Damania, il cui nome in podcast è ZDoggMD, e con il quale sembra essere abbastanza cordiale, Offit viene interrogato sull’importante questione dell’immunità naturale e la sua relazione con le attuali vaccinazioni Covid.

A suo credito, va contro le vergognose menzogne e offuscamenti del CDC e della FDA, e afferma la posizione consolidata e incontrovertibile dell’immunità naturale nel campo dell’immunologia.

In risposta all’affermazione di Zdogg che i dati stanno dimostrando che l’immunità naturale è “abbastanza buona”, dice che questo è:

 “Come ci si aspetterebbe. È vero per ogni altro virus con la discutibile eccezione dell’influenza. Se hai preso il morbillo, non c’è motivo di prendere un vaccino contro il morbillo, o la parotite o la rosolia o la varicella. Voglio dire, sei stato sostanzialmente già vaccinato.… Non è affatto sorprendente che se sei stato infettato naturalmente svilupperai alte frequenze di cellule B e T di memoria che dovrebbero proteggerti da malattie gravi. E penso che questo è quello che il CDC ha dimostrato ora”.

Continua poi a raccontare, tra i suoi sorrisi autocompiaciuti e le risatine di Zdogg, come lui sia stato una delle cinque persone (le altre quattro sono Fauci, Vivek Murthy, Rochelle Walensky e Francis Collins) a cui è stato chiesto di consigliare l’amministrazione Biden se “l’infezione naturale dovrebbe contare nelle situazioni in cui il vaccino è obbligatorio”. Dice che era una delle due voci nel gruppo che diceva che dovrebbe, ma che ha perso.

Ma non appena dice questo, di nuovo tra grandi sorrisi da entrambe le parti del podcast, racconta quanto sia stato divertente e sciocco che il “dolce” Vivek Murthy (n.d.t. Murthy è il “surgeon general” degli Stati Uniti: una carica militare che ha lo scopo di supervisionare quello che si fa in campo medico sulla base di questioni militari)– sapete, quello che ha appena chiesto alla High Tech di collaborare nel fare la spia sui cittadini americani che osano essere in disaccordo con la politica dei vaccini del governo – abbia chiesto a tutti in questa riunione di scienziati super-importanti e pubblicamente noti di identificarsi per nome prima di iniziare le deliberazioni.

Ha-ha. Non è divertente?

Credo che lo sia quando sei così soddisfatto di te stesso per essere lassù nella cabina di pilotaggio della società, e così ben addestrato nel distanziamento psichico che non puoi nemmeno iniziare a pensare all’importanza della tua riunione di notabili così allegra e delle sue decisioni per la vita di milioni di persone.

Ehi, Paul, hai mai pensato di prendere una posizione di principio e rendere pubblico ciò che sapevi sull’immunità naturale? Hai mai pensato di sfidare ed esporre le palesi menzogne che sia il CDC che la FDA stavano inventando a riguardo? Ha mai pensato ai milioni di persone perfettamente sane che, razionalmente, potrebbero opporsi all’assunzione di un farmaco sperimentale di cui, secondo le tue stesse parole, non hanno manifestamente bisogno?

Ha mai pensato alla crudeltà che rasenta il sadismo nel costringere milioni di persone che, grazie all’immunità naturale, non rappresentano una minaccia infettiva per nessuno, a dover scegliere tra l’assunzione di un farmaco che può far loro un po’ di bene ma potrebbe fare loro un danno considerevole, e la perdita dei loro mezzi di sussistenza?

No, per Paul, contento come una pasqua con se stesso, non era niente di più e niente di meno che una chiacchierata divertente tra persone speciali come lui. E se Paul sa qualcosa, è che non si arriva da nessuna parte nella vita essendo di principio e testardo tra i potenti. No, solo le teste calde “sfigate”, incapaci di vedere dove sta il potere e di ridere a crepapelle del “dolce” Vivek, fanno cose del genere.

Qualche giorno fa Rochelle Walensky (n.d.t. direttrice del CDC) è stata invitata a rilasciare un’intervista alla sua alma mater, la Washington University di St. Louis. La prima parte della discussione ha ruotato intorno a domande gentili che le hanno permesso di pontificare sulle sue visioni decisamente basate su questioni razziali della salute pubblica. E’ stato necessario arrivare a oltre la metà dell’intervista prima che il suo interlocutore finalmente arrivasse a chiederle dove lei e il CDC potrebbero aver sbagliato nella loro gestione dell’epidemia di Covid.

Ecco cosa è seguito.

In primo luogo, ha raccontato di quanto sia stata contenta quando ha sentito (da un “feed della CNN” nientemeno) del “95% di efficacia” dei vaccini perché, come tutti noi, voleva solo lasciarsi la pandemia alle spalle. E poi esprime, tra una risata e l’altra, il suo shock nell’apprendere che i vaccini potrebbero diminuire la loro efficacia nel tempo: “Nessuno ha detto “calava”… Nessuno ha detto “e se la prossima variante… e se non fosse così potente contro la prossima variante?

Vedete, anche se un professore di scienze umane come me, senza alcuna formazione scientifica, sapeva – grazie alle mie letture degli EUA di Moderna, Pfizer e Janssen e alla lettura di numerosi articoli scientifici sull’efficacia e la sicurezza dei vaccini e all’ascolto di persone come Sucharit Bkahdi, Geert Vande Bossche e Michael Yeadon – all’inizio del 2021 che i vaccini probabilmente non avrebbero impedito la trasmissione e avrebbero potuto effettivamente promuovere nuove varietà resistenti del virus, nulla di tutto ciò era concepibile o conoscibile per la direttrice del CDC.

Come l’ologramma umano che lei sembra essere, siamo portati a credere che lei era lì, ma non era veramente lì. Lei era responsabile, ma in realtà qualcun altro lo era. “Nessuno poteva saperlo”, esclama lei, tranne, naturalmente, le centinaia di migliaia di noi dilettanti che lo sapevano, in effetti, e che sono stati censurati e chiamati anti-vax che odiano la scienza creandoci tanti problemi.

E naturalmente, gli ologrammi non si occupano di colpa o responsabilità. Ha espresso qualche simpatia per le persone che sono state costrette a perdere il lavoro per il loro rifiuto di prendere quelli che ora sappiamo, e lei ammette, erano vaccini largamente inefficaci? 

No, ancora una volta, anche se era sulla sedia, era, ovviamente, tutto al di là del suo controllo. E come spettatore impotente, come voi e me, era delusa e sorpresa. Erano stati commessi degli errori. Aveva buone intenzioni. Le sue uniche vere colpe, come ha detto nello stesso discorso, sono state quelle chiaramente ben intenzionate di avere “troppa poca cautela e troppo ottimismo”.

E mentre si discolpava, ha trovato il tempo di fare alle masse un piccolo sermone sulla natura della scienza stessa.

Ricordate la scienza?

Quella cosa che era stabilita e non tollerava dissensi ed era rappresentata al meglio dalle linee guida pubblicate dal CDC, linee guida che la stessa organizzazione incoraggiava i datori di lavoro e le organizzazioni di ogni tipo a usare come clava contro coloro che osavano pensare che la sovranità corporea fosse ancora una libertà fondamentale. Quella cosa su cui il “dolce” Vivek Murthy vuole attualmente condurre inchieste con l’aiuto di Big Tech.

Bene, ecco cosa ha detto il nostro ologramma a nascondino su questo argomento:

“E forse l’altra cosa che dirò sarò parte di una zona grigia. Ho detto spesso, sapete, che noi ci faremo guidare dalla scienza. La scienza sarà il fondamento di tutto ciò che faremo. Questo è assolutamente vero. Penso che il pubblico abbia sentito dire che la scienza è non si discute, la scienza è bianca e nera. Che la scienza è immediata e che noi otteniamo le risposte, e poi prendiamo la decisione in base alla risposta. Ma non è così, la scienza è grigia, e la scienza non è sempre immediata. A volte ci vogliono mesi e anni per trovare effettivamente la risposta. Ma bisogna prendere decisioni in una pandemia prima di avere quella risposta”.

Capito?

Tutte quelle mosse per censurare e distruggere professionalmente chi aveva opinioni diverse da quelle del CDC, azioni radicate proprio nella presunzione che la scienza è, di fatto, bianca e nera, e che chi sbaglia deve essere punito professionalmente, beh, è tutto un parto della vostra immaginazione primitiva.

O come disse Harold Pinter (n.d.t. Harold Pinter è stato un drammaturgo inglese) nel suo discorso per il premio Nobel, riferendosi all’inclinazione degli Stati Uniti a distruggere in modo sconsiderato le altre culture: “Non è mai successo. Non è mai successo niente. Anche mentre succedeva, non succedeva. Non aveva importanza. Non era di alcun interesse”.

Quindi sì, l’eccessivo distacco psichico trasforma gli altri esseri umani in oggetti autoreferenziali o la nostra stessa mente può essere piuttosto problematica. In effetti, credo, anche se non posso esserne sicuro, che gli psicologi abbiano persino un termine per questo: psicopatologia.

Thomas Harrington

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Illustrazione di copertina: John Holcroft

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