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Zona incognita

La raccomandazione del distanziamento sociale (in realtà un’imposizione con tanto di minacce ed esecrazione morale per chi non vi si adegua) ha una conseguenza che non mi pare sia percepita nella sua enormità.

A prenderlo alla lettera, il distanziamento sociale impedisce che si formino nuove coppie, che vi siano fidanzamenti o matrimoni tra persone conosciutesi di recente e che esse concepiscano dei bambini. Anche se non viene esplicitamente detto, gli unici rapporti sessuali pienamente legittimi sono quelli all’interno di una relazione stabile al febbraio del 2020.

Naturalmente, c’è da dubitare che la realtà effettiva si conformi alle norme o si spaventi di fronte alle multe. Come già insegnava Giovanni Boccaccio, la forza del “concupiscibile appetito” è in grado di travolgere ogni costrizione. I decreti legge promulgati da individui squallidi, innalzati al ruolo in cui si trovano solo in virtù della loro fedeltà ad un potere paranoico e malvagio, non potranno mai, per fortuna, incatenare completamente l’irresistibile forza dell’eros, quella che spinge gli uomini e le donne ad amare, desiderare, procreare.

Resta il fatto che per la prima volta da quando esiste la razza umana ci si propone di interrompere la catena biologica che regola l’alternarsi delle generazioni.

Anche in passato governi ed istituzioni religiose avevano cercato di regolare la sessualità, condannando, per esempio, i rapporti al di fuori del matrimonio o non finalizzati al concepimento. Nessuno però, se non sette minoritarie ed esaltate, si era mai sognato di scoraggiare, fino al limite della proibizione, la creazione di nuove relazioni di coppia.

La stessa chiesa cattolica, pur esaltando la castità di piccoli gruppi, non ha mai ostacolato il matrimonio. Anche nei momenti più calamitosi, nel pieno di guerre feroci e carestie, mai è venuto meno il bisogno umano di dare alla luce nuova vita.

Oggi ci troviamo in una zona incognita. Come non sappiamo quali effetti avrà sui corpi l’assunzione di vaccini sperimentali, così non sappiamo quale effetto avrà sugli animi questo periodo protratto di isolamento.

Di certo si può solo dire che la digitalizzazione di tutte le relazioni umane perseguita attraverso il distanziamento sociale, qualora dovesse riuscire, darà un colpo senza precedenti alla natalità, non essendosi ancora trovato il modo di concepire un bambino per via telematica.

Prof. Silvio Dalla Torre

Illustrazione di copertina: Andrea Ucini

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